Anna Laura Longo
by Ajith Rohan JTF, Rome
Il libro intitolato QUESTO É IL MESE DEI RADIOSI INCARNATI DEL SUOLO è una collezione di poesie scritte da Anna Laura Longo. La casa editrice è Oèdipus, Salerno/Milano. La prima edizione è dell’Aprile del 2016 (ISBN 9788873412366). L’autrice della raccolta delle poesie è una performer, pianista, poeta, saggista e artista visiva che vive a Roma, suo web: www.annalauralongo.com
අන්නා ලෞරා ලොන්ගො (performer, pianist, poet, essay writer and visual
artist) අප හමුවී, ඇය පසුගිය අප්රේල් (2016) මාසයේ ප්රකාශ
කළ ඇගේ කවි එකතුවට විවේචනයක් ලියන්නය් කළ ඉල්ලීම වෙනුවෙන්, ඉතාලි බසින් මේ ලිපිය
ලියුවෙමු. ඇයගේ රුව චිත්රණයේදී ඇගේ වෙබ් අඩවියේ වූ චායාරුපයක් උපයෝගී කරගත්තෙමු.
Dal nostro punto di vista,
il volume non si è limitato ad essere una semplice raccolta delle poesie. Anna Laura Longo (d’ora in poi ALL) è stata
capace di guidare il lettore ben oltre. Abbiamo notato inoltre che ALL nasconde
elegantemente una sfida a scoprire, cioè, l’immagine nascosta tra le parole, le
righe e le pagine. Vale a dire, è vero che le poesie del volume possono essere lette
e sentite singolarmente perché hanno le identità dinamiche. Ma, d’altra parte, a
nostro avviso, in loro si nasconde un unico filo conduttore. Ora, come si può
scoprire quale sia questo filo conduttore che tocca il fondo del “cuore-mente”
del lettore? Intanto abbiamo notato che ALL ha usato alcuni concetti molto più
spesso di altri. Dal nostro punto di vista sono quelli gli indizi per scoprire l’immagine nascosta.
La natura dominante del
pensiero poetico del volume è esplicitamente designata e sillabata dall’acqua, dal
suo movimento/trasformazione e dalle sue varie forme (mare, torrenti, fiumi,
lago, fluido, temporale, liquido, umido, alghe, corsi d’acqua, fluviale) e dai
concetti che illustrano l’energia psico-fisica (vitalità, scaltro e ribelle, ardore,
tepore, innato fulgore, raggiante, intensità, volteggiare, mutevole, giardino, urtare,
splendore). È un invito alle anime che lottano e cercano di essere ciò che sono.
Perché loro non hanno ancora scoperto singolarmente la forma “adeguata al
proprio essere”(è una doppia ricerca: comprendere ciò che si è; e poi ricerca di
come esserlo). Questa ricerca è esclusivamente individuale. Il collettivo
culturale diventa un aiuto e allo stesso tempo ostacolo nella ricerca dell’individuazione.
Così, da tutte le pagine scaturisce un grido primordiale, nascosto nella
formalità culturale della lingua e della metafora. Intanto si capisce che quelle
formalità sono in parte un aiuto per ritrovare la propria vita. Ma di contro
sono anche un forte ostacolo alla ricerca di sé perché sono troppo rigide e
circoscritte. ALL dà al lettore per navigare un mare a volte calmo e subito
dopo tempestoso e violento per trovare la propria immagine a somiglianza del sé
proiettato.
Nella ricerca la poetessa non
è mai stata dominata dalla paura, ma riconosce ed è ben consapevole della
propria natura (“Nella carenza di spazio - anche i sogni vengono riguardati…”
p. 12, inoltre i termini di buio, ombre e curve sono di notevole caratura).
Quindi, non perde mai la fiducia in se stessa e negli altri. Le perle singole
della collana, cantano del “assiduo
nitore”, della ricerca che “rilasciano lembi germinazione – su fragranti zolle
di presente ardore” (p. 6). In questo modo questa raccolta delle poesie narra
un processo di metamorfosi:
Era opaca, decentrata,
l’immobilità,
inclusa in sostrati di latenza.
Tu adagio soggiacevi:
immaginifica modellazione. (p. 10)
inclusa in sostrati di latenza.
Tu adagio soggiacevi:
immaginifica modellazione. (p. 10)
È racchiuso un seme (…)
si scoperchia un canto,
misteriosamente turgido,
ma levigato. (p. 13)
si scoperchia un canto,
misteriosamente turgido,
ma levigato. (p. 13)
conclusione
Il soggetto energico,
volenteroso e fluido è capace di mantenere l’integrità anche nella difficoltà.
In questo modo “temporali vengono abbattuti” (l’identità culturale e tradizionale)
e l’archetipo del sé personale viene a galla.
Il “manto della conoscenza” nel processo “doloroso-piacevole” del “cuore-mente”
si arricchisce e diventa modellante e modellabile. Ora, riesce ad ingrandire
con un semplice tocco delle dita per risvegliare e rimodellare il mondo
(tradizione, moralismi, costrizioni, abitudini, formale e marcio) che una volta
era buio, nebbioso e soffocante.